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Saranno distribuiti il 24 e il 25 grazie a una rete di associazioni
Bovisa: i “barattoli” di Pasta&Mi per i più bisognosi
Federico Russo | 21 dicembre 2020

“Pasta&MI” è da un paio di anni un punto di riferimento in Bovisa, soprattutto per il mondo universitario. Il ristorante di via Candiani si è distinto soprattutto per la creazione di un formato (pasta di qualità in barattoli 100% green) pensato per tutti quelli che a pranzo vogliono coniugare le esigenze di mangiar bene e velocemente.
Durante il 2020 Pasta&MI ha ovviamente risentito di tutte le limitazioni e chiusure previste dall’emergenza, ma ha reagito con una scelta di solidarietà che il titolare Francesco Sara ha sintetizzato così: “vogliamo farci notare con cose belle”. E qui la “cosa bella” prende la forma di “barattoli” da donare a chi ha più bisogno.  Già durante il primo lockdown ne erano stati consegnati più di 500, ora per le festività natalizie se ne stanno preparando ben 250, che saranno distribuiti il 24 e 25 dicembre grazie alle stesse associazioni già coinvolte nella prima tornata: Croce Rossa Italiana, il comitato di quartiere Bovisattiva, l’associazione di promozione sociale Mutuo Soccorso.
Per l’occasione il ristorante sta preparando due tipi diversi di contenitore: uno con zuppa calda di legumi, l’altro con pasta al pomodoro. Ma il dono, in realtà, è anche più cospicuo, perché ai più bisognosi verranno offerte delle “bag”, dei grandi sacchetti della spesa che conterranno, oltre a due barattoli di pasta, anche un  panino, un frutto, un dolce natalizio più acqua. 100 di queste “cene” saranno consegnate il 24, in parti uguali, a Bovisattiva e Mutuo Soccorso. Le altre 150 il giorno dopo alla Croce Rossa. Saranno poi queste associazioni a curare la distribuzione.
Nell’iniziativa sono coinvolti altri soggetti che “Pasta&MI” anziché sponsor preferisce definire “amici”: Pasta Armando, il fornitore ufficiale, garantirà la materia prima anche in questa circostanza; allo stesso modo Ecozema, l’azienda che fornisce posate, piatti e bicchieri, supporterà l’iniziativa fornendo i suoi prodotti biodegradabili e compostabili. Questo tema di sensibilità ecologica è particolarmente avvertito dal ristorante, che è stato riconosciuto dalle istituzioni come 7° locale ecosostenibile al 100% a Milano.
L’esperienza di Natale potrebbe essere ripetuta a brevissimo termine: si sta lavorando a un’ulteriore distribuzione per l’ultimo dell’anno. E per il futuro non mancano i progetti: “Vorremmo aprire un fondo con IBAN – racconta Francesco Sara – per creare qualcosa come i “barattoli sospesi”, sulla falsariga del “caffè sospeso”. Uno strumento per dare a tutti la possibilità di finanziare un barattolo, o anche più di uno se si tratta di associazioni o imprese. Conosciamo già diverse realtà interessate ad aderire”. Le “cose belle”, evidentemente, sono contagiose.

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