HOME Chi siamo Dove siamo Grafica e libri Cooperazione Corsi ABC Junior Lavora con noi
Quartieri
Un sopralluogo del sindaco riaccende l'attenzione sull'area dei Gasometri
Bosco “La Goccia”: la visita di Sala, le speranze dei cittadini
Federico Russo | 3 ottobre 2020

Per ora di nuovo c’è solo che il sindaco Sala ha visitato giovedì mattina il bosco della Goccia e, come riferiscono alcuni presenti al sopralluogo, pare abbia apprezzato molto l’area, comprese le opere d’arte che decorano una parte di percorso. E in più c’è la promessa fatta dall’assessore Maran – che ha accompagnato il sindaco – di un incontro nei prossimi giorni. In attesa di sviluppi, i rappresentanti del “Comitato La Goccia” possono portare a casa questi due piccoli risultati, a fronte della rabbia per la sparizione improvvisa di tre delle 27 opere già citate. 
Il comitato, composto da un gruppo di cittadini, si batte da otto anni perché i progetti di trasformazione dell’area dei Gasometri  di Milano Bovisa, chiamata “Goccia” per la forma che la caratterizza, salvaguardino l’enorme potenziale ambientale che questo polmone verde può garantire a tutta la città. Parliamo di un’area immensa e lussureggiante, 30 ettari circa con un numero di  alberi che le stime più basse quotano attorno a 2mila. Molta parte di bosco si è sviluppata in questi ultimi decenni di abbandono: i sigilli definitivi risalgono al 2005 ma il polo industriale, nato con la ferrovia a metà ‘800, aveva chiuso i battenti già da tempo. Risalgono alla fine degli anni ’80 del secolo scorso l’insediamento del Politecnico e una serie di tentativi di riqualificazione che ci portano all’oggi, al Piano di Governo Territoriale approvato dal Comune di Milano e al progetto presentato lo scorso luglio dallo stesso Politecnico: in ballo ci sono l’ampliamento del Campus Bovisa (con la creazione di un grande polo scientifico-tecnologico) e, appunto, una grande area verde. Sul tema del verde la voce del Comune può essere senz’altro decisiva e proprio questo ha fatto drizzare le antenne degli esponenti del già citato comitato, che hanno presidiato con un piccolo gruppo l’ingresso del parco per attendere l’arrivo del sindaco. Avrebbero voluto parlarci di persona e magari accompagnarlo nella visita, hanno dovuto per ora accontentarsi delle parole e della promessa di incontro di Maran, assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura.
Il comitato La Goccia in questi anni si è impegnato a fondo per far conoscere a tutta la città il bosco: organizzazione di incontri, raccolta di informazioni (“un agronomo ha testimoniato che qui ci sono le stesse piante delle Prealpi”, ci raccontano). Si deve a loro la creazione di percorsi per potersi addentrare all’interno, la presenza di targhette identificative delle piante presenti e addirittura una vera e propria mostra artistica, creata nel corso di due anni: grazie alla generosità di molti artisti professionisti ben 27 sculture - tutte pensate appositamente per quel luogo e la sua storia –sono state inserite lungo un percorso che si vorrebbe diventasse in un domani non troppo lontano un luogo di incontro e di passeggio per i milanesi. Purtroppo la generosità non appartiene a tutti, e così la sera di mercoledì 30 si è scoperta l’assenza di ben tre sculture. Sia Comune che questura sono stati avvertiti della sparizione, che potrebbe portare nei prossimi giorni il comitato a sporgere denuncia.
Per quanto riguarda il bosco, ogni progetto futuro sarà necessariamente condizionato da una valutazione ambientale legata all’utilizzo industriale che l’area ha avuto per lungo tempo. Una bonifica totale richiederebbe spese molto ingenti, ma studi fatti sostengono la necessità di interventi limitati, a fronte di poche e circoscritte zone inquinate.
Si attendono nuovi incontri, meno estemporanei di quello avvenuto giovedì mattina, e nuovi sviluppi.

(foto del "Bosco di sculture": https://boscolagoccia.net/) 

Commenti