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Quartieri
La campagna di sostegno del circolo ARCI di via Candiani
"Dieci per uno, Scighera per tutti!"
Federico Russo | 16 giugno 2020

“Ci immaginiamo di non ripartire identici a prima”.
Si deve iniziare da questa affermazione per raccontare la “campagna di sostegno per la riapertura di settembre” che “La Scighera” ha deciso di intraprendere. Perché in questi mesi di COVID il circolo ARCI di via Candiani in Bovisa è stato attivissimo, insieme ad altre realtà di quartiere come Ri-Make e la “Brigata Lia”, nel portare assistenza a molte famiglie. Un’esperienza che il collettivo che dà vita al circolo non vuole considerare una mera parentesi di emergenza ma il punto di partenza di un nuovo rapporto con un pezzo di società.

Intanto, però, la dura realtà vuole che questi mesi di interruzione di qualsiasi attività socio-ricreativa abbiano portato un danno economico notevole alla Scighera. E la riapertura di settembre è inevitabilmente condizionata da molte incognite. Ecco allora nei giorni scorsi la partenza della campagna: “Dieci per uno, Scighera per tutti”. Più che crowdfunding, i promotori preferiscono chiamarla “raccolta fondi dal basso”: facendo una donazione di 10 euro (ma la cifra può ovviamente essere maggiore!) con bonifico, carta o paypal per la Scighera sarà più facile ripartire.

“Noi ci crediamo – ci dice Alice Pistocchi, socia-volontaria del collettivo – e siamo pieni di entusiasmo. Prima della chiusura le cose andavano bene anche dal punto di vista economico. Purtroppo in questi mesi di mancati introiti i soldi che da “formichine” avevamo messo da parte sono andati via tra contratti e bollette. Per poter riaprire a settembre dovremo sostenere altre spese per risistemare gli spazi. Per questo chiediamo a tutti quelli che hanno a cuore il destino della Scighera di “offrirci due birre” per darci una mano”.

Settembre, dicevamo, è ancora un punto interrogativo. Quali delle tradizionali attività del circolo potranno riprendere? Per ora, grazie al grande salone, si punta sulla possibilità di organizzare concerti, rispettando il distanziamento sia sul palco che tra il pubblico. Per la stessa ragione potrebbero svolgersi anche spettacoli teatrali e presentazioni di libri. Più complicata sarà invece la ripresa dei corsi, da sempre elemento qualificante della Scighera. Negli anni chiunque abbia voluto cimentarsi col varie forme di ballo (dal folk allo swing) o col canto popolare ha trovato una ricca offerta. Parliamo ovviamente di attività in cui l’assembramento è più difficile da evitare. Occorrerà  valutare bene le norme. E, soprattutto, occorrerà augurarsi che i contagi non risalgano.

Proprio a tal proposito, torniamo all'emergenza dei mesi passati: con il progetto #LaScigheraSolidarietàeLotta si è portata avanti un’iniziativa che ha visto i soci e i volontari del circolo impegnarsi per raccogliere generi di prima necessità e distribuirli gratuitamente a chi ne ha bisogno. “Abbiamo creato una relazione con più di 60 famiglie – racconta ancora Alice – e ci piacerebbe consolidarla. Alcune di queste famiglie sono tornate alla normale vita lavorativa, altre hanno ancora bisogno di aiuto. Ci piacerebbe coinvolgerle ancora nelle nostre attività. La programmazione della Scighera è affidata a una serie di commissioni, stiamo pensando di crearne una nuova dedicata a mutualismo e solidarietà”.

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