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Quartieri
Nella notte allagamenti tra Niguarda e Isola
Il Seveso si è fermato, ma prosegue l'emergenza esondazioni
Federico Russo | 15 maggio 2020

Dopo l'esondazione notturna, che ha allagato per cinque ore una vasta area tra Niguarda e Isola, stamattina il Seveso si è fermato, la pioggia ha dato tregua e le squadre comunali hanno potuto iniziare le operazioni di pulizia delle strade, nel frattempo chiuse alla circolazione.
Il Comune già dal tardo pomeriggio di ieri aveva diramato l'allerta arancione per rischio idrogeologico. E puntualmente, intorno alle 2.30, in via Valfurva i tombini hanno iniziato a riempire di acqua le strade. Da quel momento, per circa cinque ore, si sono susseguiti abbattimenti di alberi, allagamenti di cantine e black out di intere vie, provocati da infiltrazioni nei pozzetti dell'A2A. In nottata i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare più di 100 interventi in tutta la città, a causa anche della contemporanea esondazione del Lambro (che ha costretto all'evacuazione della comunità Exodus di Don Mazzi).
In una notte "è caduto un quantitativo di pioggia pari a un terzo del totale da inizio anno" ha commentato nel quotidiano videomessaggio il sindaco di Milano Beppe Sala, che ha richiamato poi i motivi per cui la zona Nord di Milano continua negli anni a essere a rischio ogni volta che le piogge si fanno più forti. A frenare i progetti finanziati da governo, Regione e Comune (la somma totale si aggira sui 114 milioni di euro) per costruire le vasche di laminazione è soprattutto l'ostilità dei Comuni a Nord di Milano (in particolare Bresso), che ha portato a una serie di ricorsi ai tribunali amministrativi. "Senza le tre vasche di laminazione a Nord di Milano la situazione non si risolverà" ha detto Sala, che ha concluso con un auspicio: "Ora pare che il Tribunale delle Acque deciderà in giugno, speriamo". 
La situazione è complessa, e l'ha brevemente ricostruita Marco Granelli, assessore comunale a Mobilità e Lavori Pubblici, partendo dalla vasca di Senago, dove i lavori interrotti per l'emergenza Coronavirus sono ripresi e dureranno circa un anno. Per quanto riguarda la vasca del Parco Nord, a giugno è prevista la consegna dei lavori con una previsione di 18 mesi, ma sulla realizzazione pendono come già detto due ricorsi. Per Lentate e zone golenali a Cantù si prevede l'inizio dei lavori, circa 15 mesi, per dicembre 2020. Varedo sta ultimando il progetto definitivo della bonifica e della vasca. Infine, ha ricordato Granelli, sono in corso a Milano i lavori sul Redefossi (tratto tombinato del Seveso) tra piazza Repubblica e Coso Lodi. 

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